Peter Pan
La storia di Peter Pan affascina piccoli e grandi, perché è la storia di quel “bambino” che abbiamo tutti in fondo al cuore, dove resterà per sempre rifiutandosi di accettare lo strano mondo degli adulti.
Le vicende di Peter, Wendy, Campanellino e Capitan Uncino, ambientate nella favolosa Isolachenoncè, rivivono in questo libro ad alta leggibilità, impreziosito dalle suggestive illustrazioni di Roberta Briatico.
SCHEDA TECNICA:
Autore: James Matthew Barrie
Edizione: Integrale
Editore: Àncora
Serie: I classici per tutti
Traduzione a cura di: SociaLibri®
Font: SocialFont®
Illustratore: Roberta Briatico
LeggiRiga®: Si, incluso
EAN: 9788851422820
Prezzo: € 15
ILLUSTRAZIONE:
"Non c’era più bisogno di parole: si scagliarono l’uno contro l’altro. Per un certo tempo sembrò che nessuno riuscisse ad avere la meglio. Peter era uno spadaccino coi fiocchi e schivava i colpi con velocità sorprendente. Di tanto in tanto, a una finta faceva seguire un attacco che superava la difesa dell’avversario, ma la bassa statura lo metteva in posizione di svantaggio e non riusciva a portare a segno la stoccata. Uncino, che non gli era da meno in quanto a bravura e velocità, non era altrettanto agile nel gioco di polso e doveva tenerlo a bada con l’impeto degli assalti, sperando di finirlo con il suo colpo preferito, insegnatogli tempo prima da Barbecue a Rio. Ma, con sua meraviglia, si accorse che i suoi attacchi andavano a vuoto."
Capitolo 14 | pag.314
L'AUTORE:
La figura di Peter Pan appare appena accennata per la prima volta nel romanzo del 1902 in The Little White Bird (L'uccellino bianco). L'avventura più nota del personaggio debutta il 27 dicembre 1904, nello spettacolo teatrale Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere, in cui Barrie riesce a smuovere l'animo del grigio pubblico londinese, tra il quale fa sedere anche 25 orfani. Questa storia viene poi adattata, ingrandita e trasformata da Barrie in un romanzo pubblicato nel 1911 con il titolo Peter e Wendy, poi Peter Pan e Wendy e infine semplicemente Peter Pan, che è la sua consacrazione mondiale. Il contemporaneo Robert Louis Stevenson disse di lui: «Io sono un artista, lui è un genio».